È il 1500 e Cesare Borgia, il "principe" esaltato da Niccolò Machiavelli nel suo trattato, detiene pieni poteri sulla Toscana e sui territori del Centro Italia. Infatti Cesare, come i suoi fratelli e sorelle, è il figlio del corrotto e ricco Rodrigo Borgia, salito al trono pontificio come Papa Alessandro VI, il quale, pur consapevole di tutti i misfatti e gli omicidi che compie il figlio per il desiderio di potere, lo lascia fare ed inoltre occulta tutte le prove che potrebbero incastrarlo.